I vitigni tipici della Provincia di Oristano e, quindi, del Sinis, quali il Vernaccia di Oristano ed il Nieddera possono essere importantissimi strumenti di valorizzazione di quel territorio.
Con queste premesse, gli obiettivi che si intende raggiungere sono molteplici ed articolati ma riassumibili in alcuni punti fondamentali quali:
1) Creare un gruppo forte di promozione del territorio che parta dalla filiera del vino per poi andare a toccare tutti i segmenti del Territorio al fine di valorizzarne gli aspetti turistici, quelli culturali e sociali
2) Brandizzare il territorio ed esaltarne l’unicità e la tipicità a livello locale per poi esportarne il modello a livello europeo ed extraeuropeo,
creando, quindi, nuove opportunità di vendita e di posizionamento nei mercati
3) Protezione ed esaltazione del Territorio, puntando anche alle produzioni in bio e alla sostenibilità, in linea con il Green Deal indicato dall’unione
Europea e dal Farm to Fork
4) Sviluppare i settori dell’enoturistimo e dell’agrisociale puntando sulle risorse umane del Territorio e sulle azioni congiunte di promozione e valorizzazione
Il progetto si propone di porre sempre maggiore attenzione verso i prodotti locali e di qualità, spesso sinonimo di sicurezza e salute.
Per questi motivi si punta alla filiera corta e al mercato locale, avvantaggiando così, in primis il consumatore, che potrà spuntare un prezzo più vantaggioso e giovarne in termini di qualità e sicurezza alimentare ma anche all’imprenditore agricolo che, attraverso la vendita diretta potrà avvantaggiarsi di un canale di vendita alternativo e più semplice ponendosi, come target di riferimento, i clienti del circuito HO.RE.CA., delle mense private e pubbliche e, soprattutto, il consumatore finale.
Saranno fatte numerose azioni di promozione dei prodotti e degustazione mirate con vere e proprie lezioni di analisi sensoriale del gusto allo scopo di far scoprire, tramite il palato un territorio, degustarlo ed imparare le varie interconnessioni che dalla bocca possono portare al benessere fisico in generale puntando, ovviamente, sui periodo di alta stagionalità come Natale, Pasqua e l’Estate nelle principali zone ricettive turistiche.
